martedì 7 febbraio 2012

POSTCROSSING

Avete mai sentito parlare di Postcrossing? Io nemmeno, fino a 837 giorni fa.
Vi ricordate quei rettangoli di carta che su un lato riportavano un'immagine, disegno o fotografia, e sull'altro uno spazio bianco su una cui metà si potevano scrivere auguri, saluti, dediche, brevi comunicazioni... Poi si scriveva un indirizzo sull'altra metà, si affrancava e si spediva. Come? Ah, sì, si chiamano cartoline. Poi, con l'avvento di internet si sono quasi estinte. Nelle tabaccherie di paese non sono quasi più esposte, si trovano nelle città più grandi o nelle zone turistiche.
Un vero peccato. Era così bello ricevere un saluto inaspettato da qualcuno, non solo durante le vacanze estive, si spedivano tutto l'anno. Quando ero all'Università facevo una specie di gara con un mio compagno di corso su chi riusciva a trovare la cartolina più brutta (come quelle anni '70, che mostravano vie, palazzi, automobili di città e paesi).
Navigando in rete senza bussola (si scoprono luoghi inaspettati e ricchi in questo modo), non so come, sono approdata a Postcrossing, che è diventata la mia isola felice, dove torno spesso :)

Vi racconto un po' di storia, riassumendo quanto scritto sul sito ufficiale; prometto di essere breve!
Il progetto Postcrossing è nato in Portogallo nel 2005 dalla mente di  Paulo Magalhães, un ragazzo con l'hobby delle cartoline. Sognava una piattaforma online che gli permettesse di mettersi in contatto con le persone del mondo che avessero il suo stesso interesse, indipendentemente dal luogo, dall'età e dalla razza. E il sogno, come accade se ci si impegna a fondo, è diventato realtà, coinvolgendo in breve migliaia di persone e "rendendo il mondo un posto un po' più piccolo".
L'idea alla base del Postcrossing è: "Se mandi una cartolina, ne riceverai almeno una da un Postcrosser a caso da qualche parte del mondo". La parola magica è random, a caso. Quando ci si iscrive, infatti, si può decidere solo se inviare e ricevere cartoline dalla propria nazione, ma non si ha alcun controllo sugli altri Paesi. E' il computer ad estrarre casualmente gli indirizzi da assegnare.
Incalcolabile l'arricchimento culturale che ne è scaturito.

Ecco come funziona, dopo essersi iscritti:
1. Si richiede un indirizzo;
2. Si spedisce una cartolina scrivendo su di essa il codice che viene assegnato a quell'indirizzo;
3. Quando il destinatario riceve la nostra missiva la registra sul sito mediante il codice;
4. A quel punto riceveremo una cartolina a caso da qualche parte del mondo

L'11 aprile 2008 Postcrossing ha raggiunto il primo milione di cartoline scambiate e recentemente sono stati raggiunti e sorpassati i 10 milioni!!! Incredibile.
Nel 2011 in Olanda è stato prodotto addirittura un francobollo dedicato al Postcrossing. Eccolo, ho ricevuto una cartolina qualche settimana fa, con questa affrancatura:

Attualmente questa enorme connessione comprende più di 288.000 membri in 202 nazioni.
Queste ad oggi sono le mie statistiche:
Inviate: 103 cartoline
Ricevute: 105 cartoline
In viaggio: 10 su 11
Distanza percorsa da quelle inviate: 455.055 Km
Distanza percorsa da quelle ricevute: 418.358 Km

Ora mi fermo qui. Nei prossimi giorni vi farò vedere qualche cartolina ricevuta.
Vi lascio con un video realizzato in occasione del quinto compleanno di Postcrossing, 5 anni di sorrisi :) 



Five years of smiles @ Postcrossing! from ana campos on Vimeo.

4 commenti:

  1. Che piacere ritrovarti e saperti mia nuova "vicina di blog"!
    Spero che il trasloco virtuale ti dia nuovi spunti per essere presente come un tempo: io ti aspetto, eh! ;)

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  2. I've been a member for about six years! Thank you for visiting my blog. :)

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  3. Che bello! Ho provato a darci un'occhiata, ma il sito è solo in inglese?? Se sì, peccato... non capisco nulla....
    Ti auguro un felice fine settimana MG

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  4. Bellissimo! ... ti fa davvero sentire cittadina del mondo ...
    Una bella domenica!
    F.

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