giovedì 5 febbraio 2009

Quando qualcuno muore, le persone che gli volevano bene si trovano insieme per ricordare.
Alcune piangono.
Qualche volta ridono, anche, ricordando i momenti allegri che hanno vissuto insieme.
Proprio come va bene piangere, va bene anche sorridere, e ridere.

Tratto da "Perchè si muore?" di E.A. Grollman




"Death is nothing at all. It does not count. I have only slipped away into the next room. Nothing has happened. Everything remains exactly as it was. I am I, and you are you, and the old life that we lived so fondly together is untouched, unchanged. Whatever we were to each other, that we are still. Call me by the old familiar name. Speak of me in the easy way which you always used. Put no difference into your tone. Wear no forced air of solemnity or sorrow. Laugh as we always laughed at the little jokes that we enjoyed together. Play, smile, think of me, pray for me. Let my name be ever the household word that it always was. Let it be spoken without an effort, without the ghost of a shadow upon it. Life means all that it ever meant. It is the same as it ever was. There is absolute and unbroken continuity. What is this death but a negligible accident? Why should I be out of mind because I am out of sight? I am but waiting for you, for an interval, somewhere very near, just around the corner. All is well. Nothing is hurt; nothing is lost. One brief moment and all will be as it was before. "


Henry Scott Holland
La morte non è niente. Non conta.
Sono solo scivolato nella stanza accanto.
Non è successo nulla. Tutto resta esattamente com’era.
Io sono io e tu sei tu e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta.
Quello che siamo stati l’uno per l’altro, lo siamo ancora.
Chiamatemi con il mio vecchio nome.
Parlate di me con la facilità che avete sempre usato. Non cambiate il tono della vostra voce.
Non assumete un’aria forzata di solennità o di dolore.
Ridete come abbiamo sempre riso degli scherzi che facevamo insieme.
Sorridete, pensate a me e pregate per me.
Fate che il mio nome rimanga per sempre quella parola familiare che è stata. Pronunciatelo senza sforzo, senza che diventi l’ombra di un fantasma.
La vita significa tutto ciò che ha sempre significato. È la stessa che è sempre stata. C’è una continuità assoluta e ininterrotta.
Cos’è questa morte se non un incidente insignificante?
Perché dovrei essere lontano dai vostri pensieri perché sono lontano dai vostri occhi?
Vi sto soltanto aspettando da qualche parte, molto vicino, proprio appena dietro l’angolo.
Va tutto bene.
Niente è dolore, niente è perduto.
Un breve momento e sarà tutto come prima.

13 commenti:

  1. ...Ma lo sai che questo è un brano che io ho voluto leggere al funerale di zia Iole? Caspita che coincidenza. Baci. Stefi.

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  2. un abbraccio fortissimo da parte mia e un sorriso da Emma


    Baci Mary

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  3. ehi... da quanto tempo!!!
    come stai?
    conoscevo questo brano, è molto bello, fa riflettere, anche se poi si sà, quando ci si ritrova nel bel mezzo di un lutto non è semplice prendere alla lettera tutto quello che c'è scritto!
    Un pò aiuta però... risulta consolatorio...

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  4. Giusto e per nulla banale.

    Un saluto da Pietro

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  5. è un bel brano
    ti auguro di riuscire a seguirlo concretamente .
    un abbraccione

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  6. sono stata incaricata di darti un bacio e lo faccio con immensa gioia! kat

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  7. ti sono davvero vicina, se non con un abbraccio, almeno con il pensiero. kat

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  8. ti sono vicina anch'io, lo sai se ti va di svagarti un pò c'è una cosa per te sul mio blog.
    Baci sinceri
    Annalisa

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  9. Ciao,sono tornata a lavoro e come vedi,trovo finalmente pochi minuti x scriverti.hai trovato il brano che ti avevo segnalato,brava,leggerlo e' un po' un balsamo x l'anima e x il cuore,vero?Ricordati sempre che il tuo papa' ti e' ancora vicino e ti vuole bene anche da dove e' ora.CIAO ENNIO ! Cecilia

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  10. Ciao Anna come saprai domenica parto e volevo salutarti, come stai? Spero che tu stia meglio e che sia meno sola, ti aggiornerò al mio ritorno,ciao
    baci
    Annalisa

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  11. Anna ciao,
    tutto tace,sei entrata in sciopero da scrittura?
    Ti penso bene e ti lascio un caldo abbraccio
    Ciao, bacio bacio

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  12. Capisco solo ora che ho letto da Loretta.
    Un abbraccio.
    Romins

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