giovedì 17 luglio 2008

LA RISPOSTA

La risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto è 42.  Ma qual è la domanda fondamentale?


Questa è una delle trovate di quel favoloso libro di Douglas Adams "Guida galattica per autostoppisti" (di riflesso anche del film omonimo che da esso è stato tratto). Non è solo fantascienza, è ironico  e cinico (Adams era un umorista britannico), surreale, filosofico, con una critica non troppo nascosta alla nostra società.
Leggendo si scopre
l'esistenza di astronavi con motore a improbabilità infinita (appena si raggiunge l'Improbabilità Infinita la nave  passa per tutti i punti dell'Universo);
che esistono alieni che affogano nella burocrazia e che non sanno scrivere poesie (la lettura di tali poesie è uno dei loro metodi di tortura più feroci);
che l'asciugamano è uno degli accessori più importanti dell'Universo, soprattutto per un autostoppista, e la spiegazione che viene data nel libro è assolutamente da leggere;
che sulla Guida la voce "Terra" viene liquidata con una sola parola, innocua (dopo l'aggiornamento tale voce diverrà "fondamentalmente innocua");
che un supercomputer impiegò 7 milioni e mezzo di anni per elaborare la risposta alla domanda fondamentale.







6 commenti:

  1. Non sapevo ci fosse un film che si chiama "Guida Galattica per Autostoppisti" ...qualche volta potremmo vederlo insieme nei nostri appena accennate e poi aihmè abbandonate serate " Giovedì-Film"...(Pensaci, e fammi sapere.)

    Alla "domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto " da te citata, oh erudita cuginastra Etuttoquanto, chi saprebbe rispondere??? Neanche un computer!!!

    A proposito, c'è una risposta?? Se si, qual' è??? O è solo una fantasiosa burla di Douglas Adams..ovvero il titolo del tuo post era una ....domanda retorica che sottindende una ...risposta retorica e io sono la sola che non l'aveva capito ???
    Sono molto curiosa!

    Baci. Stefaninsonne

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  2. Cara Stefaninsonne, la risposta alla domanda, come recita il sottotitolo (forse ti è sfuggito?) è... 42!!!!! ;-)
    Il problema è che non conosciamo la domanda. Potrebbe essere, come citato nella "Guida" "Quante strade deve percorrere un uomo nella sua vita?" e la risposta, molto filosofeggiante, sarebbe appropriata anche se un po' sibillina.
    Ai sabati creativi aggiungiamo i giovedì-film? Che si uniscono alle mie sempre più rare (ma non per mia volontà) domeniche-lago, ai mercoledì mattina (sigh) e a tutti i giorni-punto croce.
    A proposito, ma non c'entra molto, bello il tuo avatar arancio-vitaminico!!
    Baci

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  3. ..Ah, ora vedo, ...cercherò di capire.

    ...Ma: perché dici che la risposta "42" sarebbe "appropriata"??

    Mi chiedo, perchè proprio 42 (e non 5 o 20, ad es.) dovrebbero essere le strade che un uomo deve percorrere nella sua vita? Chi lo dice? Douglas Adams per licenza poetica, oppure l'autore della canzone "Blowing in the wind", ad esempio ??
    Embè, dico io? Mica sono "testo sacro", quelli. (Lo sai, sono malfidata : tutto quello che non viene dalla mia testa e da miei convincimenti personali ...mi fa rimanere dubbiosamente malfidata, se pur volenterosa di capire. Ma io ...continuo ad avere dubbi).

    Ho capito soltanto che posso svegliarmi un giorno e, di punto in bianco, con fantasticante ispirazione, scrivere: 42, 25, 66, 56, 130, così a caso, e farne il leif motiv di una trama di un libro...??? ...La fantasia non ha davvero limiti, lo dico sinceramente divertita, e lo penso, da sempre! Ammiro in particolare la fantasia dell'editore di Adams che subito, fregandosi le mani, lo pubblica ( questo si che è "fantasioso" fiuto per gli affari editoriali !!!)

    Buona giornata, e speriamo che non ci faccia dare i (altri) numeri. Stefaninsonne

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  4. Ironia e voglia di giocare, Stefaninsonne! O credi di trovare la verità vera nei libri?
    Questo libro (che tu non hai letto...) e il film (che non hai visto...) si presentano come ironici, sarcastici, surreali, totalmente inventati.
    Un numero a caso, l'assurdo, è quello che diverte.
    Trarre il tutto solo da una frase (in questo caso da un numero) è pericoloso e inutile. Ma questo già lo sai.
    L'editoria è bella perchè è varia. Da libri "mocciosi", a softcore, a "impegnati", a saggi, a Topolino. Se non ci piace un genere, non lo leggiamo. Io lo faccio con tanti autori, senza pregiudizi, perchè ho provato sinceramente a leggerli. Siamo liberi, tu stessa ami ripeterlo. Ma non per questo dare degli "allocchi" tra le righe a chi invece decide per la lettura di certi libri. E nemmeno fare i supponenti, come ti ho raccontanto, se la gente legge Focus.
    E poi, tutto è pubblicato a scopo di lucro. Che i libri sull'ambiente siano pubblicati a puro scopo filantropico? Non mi risulta. A volte l'editoria segue le mode ancora più dell'abbigliamento!!!!
    Mi aspettavo, lo dico sinceramente, una critica costruttiva. Te lo presto, il libro, e anche il dvd, quando mi viene restituito da chi, come te, giudica prima di vedere.

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  5. ciao ragazze :-) posso intromettermi?
    trovo molto costruttivo il vostro dialogo che mira comunque sempre, anche se inconsapevolmente, al superamento graduale dell'ego attraverso la riflessione e l'autoanalisi.
    in questo vi state aiutando reciprocamente :-)
    il libro e il film di cui parlate sembra interessante e divertente.. secondo me la risposta fonamentale è la domanda stessa...qualunque essa sia, perchè ogni domanda nasce con una risposta...
    "42" è la risposta più appropriata a tutte quelle domande la cui risposta è "42" :-)
    ciao!
    Dona

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  6. Grazie, Dona.
    Apprezzo il tuo commento. Spero ti sia divertita a leggere i botta-risposta! ^_^
    Mi piace che trovi costruttivo questo dialogo, come l'ho trovato anch'io, perchè mi ha aperto gli occhi ancora una volta sul pensiero della mia interlocutrice.
    Anna

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